11 Aprile 2023
Max Cooper
Si è ritagliato uno spazio unico come artista audiovisivo con un dottorato di ricerca in scienze e una reputazione internazionale come musicista elettronico di primo piano. Il suo lavoro ha una risonanza emotiva e un’immersione sensoriale, spesso concentrandosi sul posto dell’umanità nel mondo. Unisce la musica elettronica e l’arte visiva con un’indagine scientifica attraverso installazioni, performance dal vivo, esperienze audiovisive immersive, una gamma di media digitali e video musicali pluripremiati. Unspoken Words è il sesto album in studio di Cooper e l’ultimo di un catalogo impressionante che risale al 2007, quando si destreggiava tra gli studi di biologia computazionale e l’attività di DJ residente in un club techno locale. Di recente ha curato la musica per un emozionante video interpretato da Greta Thunberg e Papa Francesco e presentato alla COP26, esortando i leader mondiali a tenere conto del clima e dell’ambiente nei progetti di risanamento post Covid. L’anno scorso è stato il primo artista techno a suonare all’Acropoli di Atene, in Grecia. Altri lavori includono commissioni da parte di The Barbican, France TV, AND& festival, Waltham Forest Borough Council e collaborazioni con Zaha Hadid Architects, The Babraham Institute e L-Acoustics, oltre a rielaborazioni musicali di musicisti classici contemporanei come Philip Glass, Nils Frahm, Terry Riley e Michael Nyman e artisti pop Hot Chip e Moby. La sua etichetta, Mesh, esplora l’intersezione tra musica, arte e scienza attraverso collaborazioni creative interdisciplinari che fondono i confini tra arte, matematica, film, coreografia, scienze, architettura, psicologia e spiritualità.