11 Aprile 2023
Èleman e Aïbek Kanybekov
I due fratelli kirghisi Èleman e Aïbek Kanybekov rappresentano la nuova generazione di komuzisti. Il komuz, liuto monossile a tre corde dal collo lungo, è lo strumento tradizionale kirghiso con cui interpretare il kui, breve brano che esplora una singola immagine musicale e che richiama l’esperienza dell’alta montagna, dei fiumi e dei torrenti, della convivenza con animali selvatici e domestici, incarnando il peculiare rapporto che i kirghisi hanno con la natura che li circonda.
Cresciuti in una famiglia di appassionati di musica nella regione di Naryn, centro della pastorizia kirghisa, sono introdotti alla musica tradizionale attraverso l’apprendimento orale, basato sull’ascolto e sull’osservazione. La loro giovinezza è trascorsa scoprendo i segreti del suonare il komuz. Frequentando il Conservatorio Nazionale, Èleman e Aïbek Kanybekov sviluppano l’improvvisazione e entrano a far parte dell’ensemble del conservatorio che prende il nome dal primo kui, “Kambarkhan”. Con le loro composizioni, i due fratelli rinnovano l’arte del kui, seguendo le orme del loro maestro Nurak Abdrahmanov. Noti per animare i toï (feste), Èleman e Aïbek Kanybekov, con il loro virtuosismo, si fanno ambasciatori del loro paese, divulgando nel resto del mondo il ricco repertorio di canti e declamazioni kirghiso.