10 Aprile 2022
Ayelen Parolin
Coreografa e ballerina, vive e lavora a Bruxelles. Nata in Argentina, è arrivata in Europa nel 2000 e si è formata a Montpellier. Inizia poi la carriera di performer che la porta a collaborare con Mathilde Monnier, Jean-Francois Peyret, Mossoux-Bonté, Alexandra Bachzetsis, Mauro Paccagnella e Louise Vanneste. Nel 2003, inizia il suo lavoro coreografico. Dal suo assolo autobiografico 25.06.76 al pezzo di gruppo WEG (2019), crea una ventina di pezzi, tra cui DAVID (2011), Hérétiques (2014), Nativos (2016), Autoctonos (2017). Il suo corpus di opere è contraddistinto da varietà e contraddizioni, contribuendo a far luce sulla complessità del sé. Coreografa difficilmente etichettabile e imprevedibile, si muove tra diversi universi ed estetiche, costantemente attenta a esplorare diverse parti di sé e a sondare ciò che ci lega al prossimo. È regolarmente invitata a collaborare con compagnie nazionali e ha ideato pezzi per la KNCDC – Korean National Contemporary Dance Company (2016), il Ballet national de Marseille (2017), e Carte Blanche – Norwegian National Contemporary Dance Company (2019). La compagnia ha ricevuto il premio SACD nel 2016 e il Prix de la Critique per Nativos nel 2017. Lo stesso anno, Ayelen è diventata membro della Fondazione Pina Bausch che le ha assegnato una borsa di studio. Dal 2017 al 2020 è artista in residenza con Charleroi danse (Belgio). Ayelen è stata anche vincitrice di Pépinières européennes pour jeunes artistes (programma XXL) nel 2006. Il suo lavoro ha attraversato in tutta Europa, Nord e America Latina, Asia e Nord Africa, ed è stato presentato al Théâtre de la Ville (Parigi), Montpellier Danse, Actoral (Marsiglia), 100 dessus dessous festival (Parigi), Palais de Tokyo (Parigi), Kunstenfestivaldesarts (Bruxelles), Tanz im August (Berlino), Centquatre-Paris e l’Edinburgh Festival Fringe. La compagnia è sostenuta dal Théâtre National Wallonie-Bruxelles a partire dal 2022.